Come operiamo
L' associazione con i suoi volontari, medici, infermieri, assistenti sociali e fisioterapisti è impegnata su vari fronti:
1. l'informazione nelle scuole con lo scopo di educare i giovani alla prevenzione oncologica;
2. l' informazione alla cittadinanza per sensibilizzarla ai problemi oncologici e ai diritti dei malati;
3. la formazione degli operatori sanitari (Medici, infermieri, volontari ecc.);
4. l'assistenza al malato oncologico.
L’Associazione con i suoi operatori sanitari e volontari, attraverso un lavoro di equipe si propone per dare sostegno ai malati e alle loro famiglie. L’assistenza prevista prevede l' integrazione con i medici curanti di Medicina Generale ai quali il malato è affidato e con i responsabili organizzativi dei servizi sanitari pubblici. Gli operatori sanitari che saranno impegnati nell’assistenza al malato oncologico sono: medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali e volontari.
- Il Medico esperto in Cure palliative nella fase di cura sintomatica sposta l'attenzione dal guarire al "prendersi cura" con particolare attenzione ai sintomi e alla qualità della vita. Considera il malato nella sua unità psico-fisica, propone il tipo di intervento terapeutico-assistenziale più adeguato ed indica i possibili risultati. Inoltre, consulta e coinvolge il Medico di Famiglia e altri curanti, facilita la prescrizione ed il reperimento dei farmaci necessari.
- L'Infermiere di Cure palliative è il professionista più vicino al malato e ai familiari. Costituisce il punto di riferimento verso il quale convergono tutti i componenti dell'équipe. L'Infermiere prende in carico i malati, esegue la prima visita a domicilio affiancato dal medico al quale fa riferimento, istruisce familiari e malati sui principi assistenziali e sulla somministrazione dei farmaci, partecipa alle riunioni periodiche dello staff, fornisce supporto alla famiglia nel momento del decesso e nella fase del lutto.
- Lo Psicologo supporta con interventi diretti (riunioni, gruppi di incontro) e indiretti (partecipazione alle riunioni, controllo delle interazioni fra gruppi di lavoro, ecc.) tutta l'attività dell'équipe. Fornisce inoltre aiuto psicologico ai volontari con un'attività periodica di supervisione. Anche i familiari possono avvalersi dello psicologo. L'intervento dello Psicologo è rivolto all'ammalato solo indirettamente, agendo su curanti e familiari.
- Il fisioterapista ha il compito di permettere e di facilitare alla persona l’adattarsi al cambiamento del proprio corpo, attraverso cure e trattamenti che accompagnano non solo lui, ma anche la sua famiglia durante il progredire della malattia, inoltre mira al recupero delle funzioni momentaneamente alterate afine di migliorare la qualità di vita.
- L'Assistente sociale risolve i problemi pratici, burocratici e finanziari relativi al reperimento di materiale sanitario e di attrezzature ospedaliere per la casa dell'ammalato; si occupa inoltre dei problemi socio-economici della famiglia.
- I volontari, selezionati e formati dall’ “Albero della Vita”, collaborano nel risolvere le necessità di natura non sanitaria del malato e della sua famiglia, forniscono interventi di vario tipo (attività diversionali, musicoterapia, contatto, ecc.) con una illimitata carica di umanità e dedizione. I volontari partecipano inoltre, con un loro rappresentante, alla riunione settimanale dello staff.
Lo scopo principale dell’equipe è di garantire una cura umanizzata, che risponda alle reali esigenze dei malati e delle loro famiglie. Quando i controlli medici divengono meno frequenti e la malattia avanza, la qualità del rapporto interpersonale fra l'équipe e il malato diviene, infatti, elemento essenziale per una buona assistenza. Per fornire un servizio di qualità è indispensabile avere persone motivate e debitamente istruite, con doti di grande disponibilità umana e strettamente interagenti tra loro.